Quando e perché sottoporsi a una visita psicologica:
- Dipendenze di ogni genere, da alcol, droga, gioco d’azzardo e, particolarmente diffuse, quelle di tipo affettivo e di natura alimentare, soprattutto tra gli adolescenti
- Ansie, fobie, paranoie e attacchi di panico; un esempio, le paranoie di contaminazione, incentivate dal contesto Covid, e la paura di guidare
- Disturbi dei sintomi somatici legati all’ipocondria
- Disturbi Disforici Premestruali, ansia e depressione, legati ai sintomi premestruali
- Sindromi che ci fanno vivere male la quotidianità, come quella dell’impostore, che consiste nel non sentirsi all’altezza delle situazioni
- Disturbi della sfera sessuale
- Dismorfofobia (o disturbo da dismorfismo corporeo, che prevede la preoccupazione cronica e immotivata per un presunto difetto fisico)
- Disturbi da stress post-traumatico derivati da episodi di bullismo (sia bambini a scuola, sia adulti sul lavoro con una sorta di mobbing indiretto)
- Disturbi psicosomatici
Come si svolge una visita psicologica
La visita psicologica si svolge come dialogo tra il paziente e il medico. Lo psicologo mette a proprio agio il paziente e crea le condizioni ideali per raccogliere tutte le informazioni utili a comprendere la natura del disagio.
Lo psicologo ha degli obiettivi ben precisi: applica dei test psicologici fortemente strutturati e scientificamente validati.
Con questo materiale si costruisce un percorso terapeutico personalizzato sul singolo paziente sulla base della sua unica e irrepetibile “impronta mentale”.
Si utilizzano un’enorme quantità di tecniche psicoterapeutiche, dall’ipnosi alle indicazioni di comportamenti e azioni dirette al progressivo superamento dei limiti.
Dopo la visita psicologica
La prima visita è utile per diagnosticare le problematiche su cui intervenire e delineare un percorso terapeutico efficace.